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Le strutture a telaio costituiscono la più diffusa famiglia di strutture dell'ingegneria civile, edile e industriale, e dell'architettura, in virtù non solo dell'efficacia statica dell'accoppiamento trave-colonna, ma anche dell'adattabilità dei telai all'impiego di qualsiasi materiale, sia esso calcestruzzo armato o acciaio, legno o resina fibrorinforzata. Per questo motivo questo testo è un ausilio prezioso non solo per gli studenti, ma anche per gli ingegneri già esperti che vogliano rinfrescare le proprie conoscenze sui metodi classici per la risoluzione delle strutture a telaio. Proprio per facilitare la comprensione dei vari metodi risolutivi ("delle forze", degli "spostamenti" e "misto") nei casi dei telai "a nodi fissi" e "a nodi mobili", il testo è volutamente ridotto all'essenziale e si presenta in forma piuttosto discorsiva, pur non rinunciando ai richiami fondamentali di Scienza e Tecnica delle costruzioni, e al necessario rigore scientifico. Ogni esercizio, poi, è risolto punto per punto, in modo che da una parte lo studente possa verificare il suo grado di apprendimento e dall'altra il professionista possa trovare un valido aiuto nella soluzione di casi simili. I casi svolti rappresentano anche un possibile riferimento per il controllo dell'affidabilità dei moderni e ormai molto diffusi codici di calcolo per strutture a telaio, che andrebbero sempre preliminarmente verificati in casi semplici risolti in forma chiusa, come sono quelli presentati in questo testo.
